Guide › Il canto degli uccelli


 

IL CANTO DEGLI UCCELLI
Gli uccelli comunicano per mezzo del canto.
I ricercatori suggeriscono che i giovani uccelli imparino i loro canti in quattro fasi.
Le prime due fasi sono dette silenziose poichè i giovani restano in ascolto per imparare dagli adulti. 

Nella prima fase che dura da due a dodici mesi, a seconda delle specie, i piccoli imparano la struttura, il passo e le variazioni.
Nella seconda fase che dura sino ad otto mesi, apprendono sillabe o frasi. Dopodichè cominciano la pratica.
 Nella terza fase iniziano ad ascoltare se stessi confrontando le loro performance con quanto appreso sino a quel momento. 
 L’ultima fase è la “cristallizzazione”, cioè quando le frasi e i canti sono stabilizzati e corredati di piccole personalizzazioni che trasformano i giovani in adulti, che gli altri componenti della stessa specie sanno riconoscere.


  Il canto degli uccelli è un vero e proprio linguaggio con suoni, frequenze e fraseggi che variano a seconda delle informazioni da trasmettere. 
 I canti di una stessa specie solitamente subiscono piccole variazioni a seconda della zona geografica, con una innumerevole varietà di dialetti. 
 Gli uccelli non solo sanno riconoscere un appartenente alla loro stessa specie ma sono anche capaci di capire se è “forestiero”. 
 Terminate queste fasi la quasi totalità delle specie non è più in grado di apprendere nuovi canti e si limita a ripetere quello che ha appreso in gioventù. Fondamentale quindi la fase dell’apprendimento, soprattutto per gli allevatori.
 I merli ad esempio, imparano a riprodurre lo squillo dei cellulari se lo ascoltano spesso durante le due prime fasi. 


IL SUONO
Ciò che definiamo suono è causato dall’oscillazione di un corpo nell’aria o nell’acqua. 
Le oscillazioni producono una serie di pressioni e depressioni il cui succedersi produce onde che colpiscono l’orecchio dell’ascoltatore.
L’ampiezza delle oscillazioni viene percepita come intensità sonora, cioè il volume, mentre il numero di oscillazioni al secondo, Herz (Hz) è chiamato frequenza. 
Quando diciamo che un suono ha la frequenza di 100 Hz, significa che il corpo che lo produce oscilla 100 volte al secondo.  Più la frequenza è alta, più il suono è acuto.


LE FREQUENZE DEI CANTI 
Le frequenze dei canti degli uccelli spaziano in un campo cha va dai 150 ai 15.000 Hz
Solo pochissime specie di predatori usa frequenze più alte. 
Analizzando gli spettrogrammi dei canti di molte specie si nota che sono presenti armoniche con frequenze più alte ma con ampiezze molto limitate. 
Prendiamo ad esempio lo Zip del tordo bottaccio. La frequenza dello Zip va dai 5.500 ai 10.700 Hz. Analizzando lo spettrogramma si notano armoniche anche a 13.000 e 16.000 Hz ma hanno ampiezza così limitata da essere praticamente impercettibili se non a distanza molto ravvicinata.
Da ciò si evince che per riprodurre fedelmente i canti non è necessario munirsi di amplificatori e soprattutto di altoparlanti particolarmente sofisticati.

Sono denominate ULTRASUONI le frequenze che superano i 20.000 Hz
Gli uccelli (tranne un paio di specie) NON emettono ultrasuoni e soprattutto non li possono udire poichè il loro apparato uditivo è più limitato di quello umano. 
Del tutto inutili quindi, gli altoparlanti ad ultrasuoni, poichè in nessuno dei canti normalmente utilizzati vi sono frequenze superiori a 20.000 e poichè anche se vi fossero sia l’orecchio unamo sia quello degli uccelli non potrebbero mai sentirle.
Anche negli aeroporti, il sistema di scacciare i volatili con altoparlanti ad ultrasuoni è stato abbandonato da tempo poichè totalmente inefficace.
L’unico beneficio degli altoparlanti ad ultrasuoni si trova nelle tasche di chi li vende.
L'utilizzo di altoparlanti ad ultrasuoni per richiamare gli uccelli oltre ad essere una pratica assolutamente inutile a scopo di richiamo è dannosa poichè disturba notevolmente aktre specie animali che gli ultrasuoni li sentono benissimo.


Conoscere la gamma di frequenze che ogni specie è in grado di emettere è fondamentale per la scelta sia del richiamo che degli altoparlanti adeguati
Nella pagina sottostante alcuni spettrogrammi delle specie più comuni.
Si può notare che la gamma è compresa tra i 150 Hz della Germano ed i 10.700 Hz dello Zip del Bottaccio.
Oltre agli spettrogrammi vi è l’elenco della gamma di frequenze emessa da tutti le specie presenti nel nostro elenco dei canti.
Più avanti analizzeremo sia l’apparato uditivo umano che quello degli uccelli e le modalità in cui il suono viene percepito da entrambi.

Elenco completo dei canti Digital Bird Songs con le relative freuenze. Bottaccio Zip Kz 5.5-10.7 significa che la frequenza udibile in questo canto va dai 5.500 ai 10.700 Herz

TORDO BOTTACCIO
01-Tordo Bottaccio amore Khz 1,4/6,8
04-Tordo Bottaccio schiamazzo Khz 1,5/9,1
TORDO SASSELLO
11-Tordo Sassello amore Khz 2,1/5.1
14-Tordo Sassello striscio Khz 1.8/7.8
15-Tordo Sassello schiamazzo Khz 1.3/9.3
MERLO
19-Merlo amore 1 Khz 1.2/5.5
22-Merlo schiamazzo Khz 1.2/6.3
23-Merlo zirlo Khz 1.3/9.3
CESENA
26-Cesena amore Khz 1.1/7.4
27-Cesena canto Khz 0.3/8.7
FRINGUELLO
32-Fringuello cin cin Khz 2.0/6.7
33-Fringuello amore Khz 1.8/5.8
ALLODOLA
36-Allodol canto  Khz 1.7/5.3
37-Allodole gruppo Khz 1.7/5.3
38-Allodola amore 1 Khz 1.7/8.0
41-Allodola autunno Khz 1.8/5.9
PRISPOLONE
46-Prispolone canto Khz 2.8/7.3
47-Prispolone amore Khz 2.5/7.4
PEPPOLA
48-Peppola canto Khz 1.6/7.1
49-Peppola amore Khz 1.7/6.5
BALLERINA BIANCA
51-Ballerina Bianca canto Khz 3.3/7.1
52-Ballerina bianca amore Khz 3.1/8.0
TORDELA
53-Tordela canto Khz 1.1/8.3
54-Tordela amore Khz 1.8/5.0
PISPOLA
55 Pispola amore Khz 2.6/6.4
56 Pispola canto Khz 2.9/7.9
PAVONCELLA
78-Pavoncella clasica Khz 0.9/5.0
STORNO
84-Storno canto Khz 1.5/12.8
102-Storno amore Khz 1.2/9.3
TOTTAVILLA
58-Tottavilla amore Khz 2.5/5.4
103-Tottavilla canto Khz 2.4/5.0
VERDONE
59-Verdone amore Khz 2.2/6.6
104-Verdone canto Khz2.5/4.7
SPIONCELLO
64-Spioncello amore Khz 2.8/7.5
101-Spioncello canto Khz 2.7/7.5
FANELLO
61-Fanello amore Khz 1.5/7.8
105-FAnello canto Khz 1.6/6.6

BALLERINA GIALLA
65-Ballerina gialla amore Khz 3.0/7.7
108-Ballerina gialla canto Khz 2.9/7.2

STRILLOZZO
67-Strillozzo amore Khz 3.7/9.4
109-Strillozzo canto Khz 2.2/7.5
ZIGOLO GIALLO
68-Zigolo giallo amore Khz 2.6/8.5
110-Zigolo giallo canto Khz 2.6/8.0
ZIGOLO NERO
69-Zigolo nero amore Khz 3.0/9.3
118-Zigolo nero canto Khz 3.1/9.9
ZIGOLO MUCCIATO
70-Zigolo mucciato amore Khz 2.7/9.0
119-Zigolo mucciato canto Khz 3.4/8.4
CIUFFOLOTTO
 74-Ciuffolotto amore Khz 1.3/5.7
111-Ciuffolotto canto Khz 1.3/5.5
PASSERA SCOPAIOLA
76-Passera scopaiola amore Khz 2.3/6.5
112-Passera scopaiola canto Khz 4.1/6.9
ORTOLANO
77-Ortolano amore Khz 2.2/5.3
113-Ortolano canto Khz 2.5/5.6
MIGLIARINO DI PALUDE
80-Migliarino di palude amore Khz 2.7/7.3
114-Migliarino di palude canto Khz 2.5/7.8
CAPPELLACCIA
 81-Cappellaccia amore Khz 2.1/5.7
115-Cappellaccia canto Khz 2.6/5.3
LUCHERINO
85-Lucherino amore Khz 1.7/7.6
116-Lucherino canto Khz 1.8/6.8
VERZELLINO
86-Verzellino amore Khz 4.0/9.3
117-Verzellino canto Khz 2.5/14/5
BALIA NERA
93-Balia nera amore Khz 2.4/6.1
107-Balia nera canto Khz 2.3/6.2
QUAGLIA
135 Quaglia maschio Khz 1.3/4.4
136 Quaglia femmina Khz 1.4/4.2

VARI
143 Rigogolo Europeo Khz 1.0/2.8
60-Frosone Khz 3.5/8.2
66-Cutrettola Khz 2.3/6.9
71-Passeri gruppo Khz 1.9/7.1
73-Crocere Khz 1.9/5.9
92-Usignolo Khz 1.3/6.6
63-Calandra Khz 2.5/6.1
142 Beccafico Khz 1.5/8.0
144-Tortora Khz 0.8/3.6
145 -Colombaccio Khz 0.3/2.6
151 -Ghiandaia Khz 1.1/6.8
152-Cornacchia grigia Khz 0.7/5.3
177 -Fagiano Khz 0.6/4.7
178 -Fagiano di monte Khz 0.3/2.7
180- Pernice bianca Khz 0.8/5.5
181 - Gallo Cedrone Khz 1.0/4.2
141-Beccaccia Khz 0.5/6.0
123-Beccaccino Khz 0.9/3.8
133-Piviere dorato Khz 1.5/7.8
139-Piviere tortolino Khz 2.3/7.9
140-Pivieressa Khz 1.7/3.0
ALZAVOLA
121-Alzavola  Khz 0.4/8.0
MORIGLIONE
122-Moriglione Khz 2.0/8.7
CANAPIGLIA
124-Canapiglia Khz 2.0/4.0
CODONE
125-Codone Khz 3.9/4.9
FISCHIONE
126-Fischione Khz 0.4/4.9
GERMANO
129-Germano Khz 0.4/5.9
MARZAIOLA
163-Marzaiola 2 Khz 0.4/6.7
MESTOLONE
131-Mestolone Khz 0.3/8.4
OCA GRANAIOLA
146 Oca Granaiola Khz 0.9/5.5
OCA LOMBARDELLA
148 Oca lombardella Khz 0.8/5.5
OCA SELVATICA
179 Oca selvatica  Khz 0.4/4.3
176-Gallinella d'acqua Khz 0.6/4.9
161-Moretta Khz 0.3/3.5
132-Pittima Khz 1.0/5.8
127-Folaga Khz 0.4/14.0
128-Gambetta Khz 0.8/7.0
150-Occhione comune Khz 1.9/4.6
167 Gheppio  Khz 1.1/5.9
168 Falco Pelllegrino Khz 1.7/4.6
169 Smeriglio Khz 1.3/5.5
170 Poiana eurasiatica Khz 1.5/4.6
171 Falco pecchiaiolo Khz 1.9/5.0
172 Astore Khz 1.3/5.8
173-Barbagianni Khz 0.7/4.4
174 Civeta comune Khz 0.8/4.6
175 Gufo comune Khz 0.3/3.8
MAMMIFERI
500-Volpe Khz 0.7/2.8
501-Cinghiale Khz 0.2/2.0
502-Cervo Khz 2.0/3.0
503-Cervi in branco Khz 0.4/4.3
504-Capriolo Khz 0.4/3.6
505-DainoKhz 0.4/3.0
506-Camoscio Khz 0.7/7.0
507-Muflone Khz 0.5/2.5

Un bon canto dovrebbe essere registrato in digitale e ripulito elettronicamente da tutti i runori di fondo. Fruscii, ronzii, rumori di vento e foglie, rumori di passi, canti di altri animali o altri uccelli, rumori ambientali devono essere completamente rimossi.
Meglio se i canti sono stati testati sul campo per selezionare solo quelli veramente efficaci .
Accanto ad ogni canto è indicata la la risposta in frequenza espressa in Khz. 

La giusta accoppiata tra un canto acusticamente perfetto e l’altoparlante adatto sono la base per ottenere dal vostro richiamo una straordinaria efficacia.

L’UDITO  DEGLI UCCELLI
La soglia uditiva degli uccelli va in media da un minimo di  40 Hz ad un massimo di circa 10.000 Hz, con l'optimum tra i 1.000 e i 4.000 Hz.
Genericamente si può dire che gli uccelli, contrariamente a quanto si pensa, abbiano una scarsa estensione di frequenze udibili, almeno rispetto ai mammiferi.
Le ricerche di Beason portano ad altre conclusioni. Generalmente gli uccelli non possono udire gli ultrasuoni.
Vi sono alcune eccezioni:
Il ciufolotto può giungere sino ai 25.000 Hz
Il gufo comune giunge a 18.000 Hz e l’allocco fino a 21.000 Hz
A questo punto è legittima una domanda: “Ma se gli uccelli hanno un orecchio cosi’ scarso circa l’estensione di frequenza, perchè il canto è tanto importante?”
Per lo studio dei canti si è dovuta rallentare anche fino a 30 volte la velocità delle registrazioni per identificare le tante microcellule ritmico-melodiche estremamente acute e veloci con prevalenza di glissati e modulazioni. Sono soprattutto queste variazioni a rendere il canto significativo e distintivo, non tanto le frequenze utilizzate.
Gli uccelli hanno difficoltà a localizzare la sorgente del suono, sopratutto alle frequenze più basse, a causa della stretta vicinanza tra i due orecchi che crea disturbo e all'assenza di un padiglione auricolare che capti la direzione. 
Gli uccelli risolvono allora il problema sfruttando l'effetto Doppler: questo comportamento in natura è utilizzato per individuare un conspecifico, o per l'orientamento.
Per spiegare l’effetto Doppler dobbiamo fare un esempio.
Se su una spiaggia giungono 5 onde al minuto, stando fermi saremo raggiunti da 5 onde ogni minuto. Ma se ci dirigiamo verso il mare aperto andando incontro alle onde, col variare della velocità  aumenterà anche il numero delle onde che ci raggiunge ad ogni minuto. Ciò significa che dirigendosi vero la fonte sonora, più si è veloci, più aumenta la frequenza.
E proprio la capacità di percepire anche piccole variazioni di frequenza che aiuta gli uccelli ad identificare la fonte sonora.
Da queste informazioni è opportuna una considerazione circa l'utilizzo delle trombe a scopo di richiamo.
Gli altoparlanti a tromba, nomalmente di tipo piezoeletrico, proprio per la loro struttura hann un raggio di emissione moto ristretto.
Questi significa che se ad esempio si vogliono richiamare dei volatili, per essere udita dagli stessi la tromba deve essere puntata esattamente verso di essi.
Normalmente questa operazione viene eseguita a mano, e qui sorge un problema. Se la tromba non è perfettamente ferma gli uccelli non sono in grado di determinare esattamente da quale punto giunga il suono e spesso iniziano a volteggiare alti nel cielo in una sorta di disorientamento.
Quindi se si volgiono utilizzare corretamente le trombe sarebbe opportuno munirsi di un cavalletto (quelli fotografici possono andare bene) che consenta di puntare la tromba tenendola perfettamente ferma. 

Prima di procedere ad analizzare questi dati per orientarci meglio nella scelta di canti, r un piccolo accenno alla potenza degli amplificatori ed alla capacità degli altoparlanti.
Capita di leggere: “Amplificatore con potenza 20 Watt e risposta in frequenza 20-20.000Hz.”
E’ come dire “Casa molto grande, ci si sta in tre”... in pratica non significa nulla.
Per aggirare il problema di dovere dichiarare la potenza reale di un amplificatore; produttori e commercianti ricorrono a mille sotterfugi.
La sigla magica che deve apparire vicino al dato della potenza è RMS (Root mean square)
che si può anche tradurre in Potenza effettiva.
Se incontrate “20 Watt musicali” probabilmente la potenza reale è circa la metà.
Peggio è quando i Watt dichiarati sono di picco o picco/picco oppure PMPO (Peak music power uotput). Di solito un 20 Watt PMPO non supera i 2 Watt RMS. PMPO è una potenza massima teorica. In una breve ricerca è emerso che neppure le grandi marche non sono esenti da questo problema. Teac per un 16Watt RMS dichiarava 180 Watt PMPO, Philips 120 Watt PMPO per un 10 Watt RMS e Kinyo ben 200 Watt PMPO per un 3 Watt RMS.
Un produttore o commreciante corretto, dovrebbe sempre indicare anche la potenza reale RMS.
In ogni caso l'unico modo corretto per dichiarare la potenza di un altoparlante è misurarla in decibel.
Normalmente la misurazione avviene inviando 1 Watt di potenzaa 1000 Hz all'altoparlante e misurando l'emissione in decibel ad un metro di distanza 

 

LA SCELTA DEL RICHIAMO
Per richiamo si intende l’apparecchiatura che permette di riprodurre i canti. 
La scelta dipende essenzialmente da un paio di fattori; quale utilizzo se ne vuole fare ed in quali condizioni ambientali lo si vuole usare.
Se ad esempio un appassionato naturalista vuole usare un richiamo per una unica specie non ha bisogno di velocità di selezione e quindi qualsiasi apparecchio va benissimo, anche un lettore di CD portatile. 

Un criterio molto importante per la scelta del riproduttore è il tipo di supporto che utilizza per memorizzare i canti.
Quelli moderni usano Memory Card , ciascuna delle quali può contenere moltissimi canti e con le quali ogni canto ha durata molto lunga. Evitate se possibile riproduttori che utilizzano schede elettroniche: In alcuni casi, con queste schede la durata dei canti è troppo breve e la riproduzione continua di un canto molto breve fa facilmente comprendere che non si tratta di un canto naturale ma di una riproduzione.
Se un fotografo/cacciatore vuole essere in grado di richiamare uccelli in volo, oltre ad essere un vero esperto per riconoscere la specie dal modo in cui vola, avrà assolutamente bisogno di una altissima velocità di selezione oltre a schede con molti canti memorizzati. Da evitare quindi gli apparecchi che hanno solo la possibilità di selezionare il canto successivo o quello precedente. In questo modo i tempi di selezione diventano lunghissimi.
Optate sempre per apparecchi digitali che possano contenere tutti i canti che vi servono in un unica scheda.
Quasi sempre, se per ascolare il canto desiderato bisogna “cambiare scheda” oppure selezionare il canto con i tasti avanti e indietro del richiamo o del telecomando.... quando il canto è pronto è oramai tardi.

Parlando sempre di caccia fotografica, se l’attività è svolta da una postazione fissa il tempo di installazione dell’attrezzatura può non essere importante. Molti richiami, anche di ditte assai titolate sono tutto meno che pratici. Bisogna portare il richiamo, portarsi la batteria da 12 volt, portarsi gli speakers a tromba... collegare il tutto con attenzione, inserire la scheda che si ritiene più adatta sperando che non passi una specie che su quella scheda non c’è.. e con tutta calma iniziare ad usare il richiamo.

Un accenno anche ai telecomandi. Meglio se piccoli, leggeri e potenti e soprattutto, meglio se non "mimetizzati" con colori militari o addirittura con impresso il marchio della ditta che produce il richiamo. Se dovessero trovarvi in tasca uno di questi telecomandi la deduzione logica è che esso è abbinato ad un richiamo e potreste avere dei problemi, anche se magari il richiamo l'avete lasciato a casa. Lo stesso discordo vale per i telecomandi più sofisticati, come quelli che hanno un display per visualizzare il volume ed il numero del canto selezionato. Anche in questo caso non è difficile comprendere che si tratta di un telecomando abbinato ad un richiamo elettronico. Quindi meglio telecomandi anonimi piccoli e semplici, come quelli utilizzati per impianti antifurto domestici con combinazione numerica.

Un altro particolare importante è la regolazione del volume a distanza. Evitate telecomandi che regolano il volume con i tasti + e - e che non indicano il livello selezionato. La regolazione di questo tipo va fatta ad orecchio ma se il vostro richiamo si trova a 30 metri di distanza vi sarà impossibile regolarlo correttamente. Preferite quindi o telecomandi con livelli di volume predeterminati (ad esempio da zero a dieci). Scegliendo un livello predeterminato saprete esattamente quanto suono emetterà il vostro richiamo anche a grande distanza.

Quindi se il richiamo è compatto, maneggevole ed in caso di necessità, subito pronto all’uso è molto meglio.
Se l’attività è svolta muovendosi sul territorio allora non ci sono dubbi. Il richiamo deve essere poccolo, potente, facile da usare,dotato di una buona libreria di canti, pronto all’uso in un attimo e con la selezione del canto da tastiera numerica (la più pratica e veloce).
Per quanto riguarda le potenze vale il discorso fatto in precedenza. Se la potenza è reale, un richiamo da 2 Watt RMS a tutto volume fa male alle orecchie e con 6 Watt ci si fa sentire a grande distanza. 
Potenza reale significa anche “senza distorsione”. Se avete un piccolo ampli ed aumentando il volume notate che distorce, lasciate perdere. Meglio un volume un pò più basso ed una qualità migliore.
Altro aspetto importantissimo è quello dei costi di gestione. Se vi è possibile scegliete sempre apparecchi alimentati con pile al litio ricaricabili. Le pile al litio di ultima generazione si potranno ricaricare sino a 1000 volte senza perdita apprezzabile di potenza e conserveranno a lungo la carica. Inoltre le pile al litio superano qualsiasi altro tipo di pile nel rapporto dimensioni/potenza. Cercate di evitare apparecchi con pile usa e getta (dopo solo pochi mesi di utilizzo il costo delle pile use a getta supererà certamente quello dell'apparecchiatura).

LA SCELTA DEL DIFFUSORE

Questo è il punto più delicato. Come avrete potuto constatare nella parte iniziale di questo manuale, ogni canto ha una sua specifica gamma di frequenze.
Il problema non riguarda gli amplificatori che normalmente dispongono della gamma di frequenza necessaria ma i diffusori.
Per quanto riguarda i diffusori conici (i normali speakers o altoparlanti) di cui sono dotati i richiami portatili solitamente non ci sono grossi problemi. Coprono egregiamente la frequenze alte e spesso anche quelle basse. L’unica limitazione è la dimensione ridotta. Un altoparlante di 4 cm di diametro può coprire frequenze da 50 a 20.000 Hk ma la massa d’aria che muove è limitata e quindi anche la potenza acustica.
Ciò significa che andrà bene per molte specie con frequenze medio alte ed un pò meno bene per tortore e colombacci o per gli acquatici che a volte devono essere richiamati da grande distanza. Tra l'altro non dimenticate che per Tortore e Colombacci i richiami acustici sono poco efficaci e che per queste specie è meglio ricorrere agli zimbelli.
Per quanto riguarda gli speaker a tromba i problemi ci sono. Nessuna delle ditte che vende speaker a tromba per richiami ne dichiara la risposta in frequenza. Si limitano a dichiarare la potenza in Watt (dato assai poco utile) e ad indicare genericamente che uno speaker è più adatto per i suoni acuti e l’altro per le frequenze medio basse e per gli acquatici.
Voi conoscete la risposta in frequenza dei vostri speakers? Probabilmente no e quindi non sapete quali canti può riprodurre fedelmente.
Un buon speaker a tromba deve poter riprodurre senza problemi frequenze da 200 a 16.000 Hz ma ve ne sono in commercio alcuni con gamma da 200 a 6.000 Hz ed altri con gamma da 4.000 a 18.000 Hz. Magari avete acquistato quello della marca più famosa che costa più di 100 Euro... ma non sapete se ciò che avete acquistato risponde alle vostre reali esigenze.
Non vi resta che recarvi in un laboratorio, collegare lo speaker ad un generatore di toni e scoprire quale gamma di frequenze copre. Oppure chiedere al produttore... ma in questo caso non mi fiderei troppo.
Un altro problema degli speaker a tromba è quello della direzionalità. E' proprio la forma della tromba che dirige in modo molto preciso il suono in un unica direzione. Se scegliete questo tipo di diffusore, inevitabilmente dovrete perennemente scrutare il cielo ed essere pronti ad orientare la tromba nella giusta direzione. Inoltre, se la tromba viene gestita a mano e mossa, gli uccelli in volo perdono il punto di riferimento e iniziano a volteggiare nel cielo in attesa di essere certi di identificare il punto esatto dal quale proviene il richiamo oppure "se ne vanno".
Gli speaker tradizionali hanno una diffusione a 360°, e sono molto più comodi nell'utilizzo. Naturalmente, non essendo direzionali, il suono emesso si diffonde in ogni direzione.
Inoltre se dovete scegliere tra un apparecchio che dispone di un solo altoparlante o di due altoparlanti, scegliete il riproduttore con un solo altoparlante.
aiuterete parecchio gli uccelli ad individuare la fonte sonora.
Nel caso possediate un apparecchio con due altoparlanti meglio utilizzare riproduzioni stereo che contengono due canti diversi, sulle due diverse tracce stereo e non utilizzate mai una riproduzione stereo per lo stesso canto.

IL RAPPORTO QUALITA’ PREZZO
Sul mercato sono disponibili molte tipologie di richiami con modelli e prezzi assai diversi.

E’ ancora in commercio un richiamo che riproduce canti registrati su nastro (qualità e risposta in frequenza disastrose) ma la maggior parte dei produttori si è convertita al digitale (con alcui anni di ritardo).
Come già detto la qualità complessiva del kit canti/amplificatore/diffusore è data soprattutto dalla qualità dei canti.
E’ sempre quella che dovete valutare per prima. Dopodichè sappiate che per disporre di un ottimo richiamo non è necessario munirsi di apparecchiature costose (anche se famose) ma la scelta deve cadere sulla praticità, sulla funzionalità e sulla faciltà di mimetizzazione del richiamo. I canti buoni sono efficaci su qualsiasi ampli, anche su quelli economici se tenuti a volume medio.
Nel mondo dei richiami il detto “chi più spende meno spende” non ha nessun riscontro reale per quanto riguarda riproduttori e diffusori e si può invece applicare ai canti di alta qualità.

 

 

MITI DA SFATARE
In questa sezione crecherò di analizzare alcune convinzioni o dicerie che riguardano il variegato mondo dei richiami.

Ho acquistato un nuovo richiamo, costa parecchio ma ha il suono 3D!
Il suono 3D non è altro che la realtà sonora che ascoltiamo ovunque ed in ogni momento. Quando un suono emesso da una fonte giunge al nostro orecchio,
esso ha inevitabilmente interagito con tutto l'ambiente che ci circonda (riflessioni, attenuazioni di superfici fonoassorbenti ecc.)
Più l'ambiente che ci circonda è occupato da strutture naturali o artificiali più il suono sarà modificato prima di giungere al nostro orecchio.
Per quanto riguarda il suono emesso da un altoparlante sia stereo che mono, esso diventa 3D nel momento stesso in cui interagisce con l'ambiente
circostante. Quindi affermare che un richiamo ha il suono 3D è una banalità, non una novità.
Ma non è finita qui. Alcuni riproduttori MP3 hanno introdotto il 3D surround per i loro altoparlanti mono. Ciò significa che le informazioni sonore vengono filtrate con un algoritmo che simula l'effetto stereo. Normalmente ciò avviene aggiungendo un leggerissimo effetto Eco ed è grazie a questo leggero riverbero che si ha la sensazione che il suono provenga da più di una direzione. Ma non dimentichiamo che l'ugola di un uccello è MONO non STEREO e quindi il modo migliore per riprodurla è l'uso di un altoparlante MONO. C'è poi da aggiungere che se il canto di un uccello è rivolto da terra verso il cielo per richiamare un altro uccello in volo, esso di solito non incontra nessun ostacolo, nessuna superficie riflettente e nessuna superficie assorbente e quindi dovrebbe essere il più possibile simile all'originale MONO senza alcuna distorsione.
Non è difficile dedurre che tutti i riproduttori con effetto 3D sono certamente adatti per riprodurre musica leggera o sinfonica ma sono assolutamente
inadatti a riprodurre fedelmente i canti degli uccelli.
C'è poi un altra diavoleria utilizzata in alcuni riproduttori di canti per uccelli: L'effetto PAN. Significa che questi riproduttori dispongono di due altoparlanti
e che il suono viene elettronicamente dirottato da un altoparlante all'altro creando un affetto movimento.
Se avete letto la parte precedente riguardante l'uso dell'effetto Doppler da parte degli uccelli per individuare la fonte sonore, avrete compreso che per un uccello, orientarsi uditivamente è più difficile che per noi umani dotati di padiglioni auricolari. Quindi se un richiamo deve essere efficace ed attrarre un
uccello, molto meglio se la fonte sonora è assolutamente ferma.
Riproduttori 3D con effetto PAN? Pessimi a scopo di richiamo, buoni per la musica  MITO SFATATO.

Per lo Zip del Bottaccio uso un altoparlante a ultrasuoni... riproduce meglio il canto.. e chi passa nelle vicinanze non lo sente.
Gli altoparlanti ad ultrasuoni sono del tutto inutili. Il Bottaccio non emette ultrasuoni e soprattutto non li può sentire, così come quasi tutti gli uccelli. Sono inoltre dannosi perchè disturbano altri animali che gli ultrasuoni li sentono benissimo.  MITO SFATATO

Ho un altoparlante con cupola in seta che riproduce lo Zip del Bottaccio in modo straordinario... ci mancherebbe..con quello che l’ho pagato.
Gli altoparlanti più adatti per l’uso esterno devono avere cupola o membrana in materiale che non soffre elevati tassi di umidità. Da escludere cartone, cotone, seta e quant’altro.
Meglio metalli o plastica... alluminio, titanio, mylar ecc. E’ forse proprio il fatto di averlo pagato molto che a volte ci fa percepire prestazioni migliori. 
MITO SFATATO

Ho scelto questo ampli perchè ha la risposta in frequenza 20-20.000 Hz.
La gamma di frequenza sufficiente a riprodurre egregiamente qualsiasi canto tra quelli disponibili ed utilizzati va dai 190 ai 15.000 Hz.
Molto meglio scegliere il richiamo perchè ha una distorsione bassissima o quasi nulla.  MITO SFATATO

Ah! Hai un richiamo nuovo... fammi un pò sentire lo Zip del Bottaccio....
Lo Zip del bottaccio è uno dei canti meno adatti per valutare ad orecchio la qualità del suono di un richiamo. Molto meglio ascoltare il colombaccio per valutare come riproduce le frequenze più basse o lo storno che canta con frequenza da 1.500 a 12.800 Hz.
La regina dei test ad orecchio è comunque la Folaga che canta con frequenze da 300 a14.000 Hz.
In entrambi i casi “Ho scelto un ampli 20-20.000 Hz e Fammi sentire lo Zip del Bottaccio”è da tenere ben presente l’inevitabile decadenza della sensibilità dell’orecchio umano alle frequenze più alte con l’aumentare dell’età.
Solo un giovane di diciotto anni che va poco in discoteca riesce a percepire i 20.000 Hz. A venticinque anni molti non percepiscono più i suoni oltre i 16.000 Hz ed a sessanta,  riuscire a percepire i 13.000 Hz è già un successo. Quindi se vi pare che con lo Zip del Bottaccio il vostro richiamo sia un pò debole...

Ho preso uno speaker al Neodimio.. costa caro ma va benissimo.
Il neodimio è un minerale raro e quindi costoso con la particolarità di avere una densità e quindi una carica magnetica superiore al ferro.
A parità di resa sonora uno speaker al Neodimio avrà dimensioni più contenute. Quella che non può essere contenuta è la dimensione della tromba che se troppo piccola limiterebbe la diffusione direzionale del suono. Neodimio = dimensione del driver più contenuta a parità di potenza, dimensione della tromba simile a quella di uno speaker con magnete in ferrite, prezzo molto ma molto superiore, qualità sonora molto simile tra speaker con magneti in ferrite o al Neodimio.

Uso questo canto da anni... è pieno di rumori di fondo e distorce... ma è creduto!
E’ certamente così.. ma basterebbe provare lo stesso canto perfettamente pulito, senza rumori di fondo o distorsioni per scoprire che quest’ultimo sarebbe molto più creduto.

Dei dieci canti che mi hanno venduto solo un paio sono creduti !
Questa è una affermazione senza senso. Ogni canto ha un significato e ad esempio i canti territoriali comunicano agli uccelli della stessa specie di stare alla larga. Altri canti sono stagionali e funzionano solo in determinati periodi.
Quando un canto è pulito e fedele all'originale è certamente creduto ma non è detto che sia efficace a scopo di richiamo. Quindi l'efficacia del canto a scopo di richiamo è determinata sia dalla sua qualità sia dall'esperienza di chi lo sceglie. Se non siete espertissimi chiedete alle ditte venditrici. Solitamente hanno degli esperti che vi forniranno i canti necessari alle vostre esigenze.

 

 

Grazie per l'attenzione.